La scorza esterna dei granuli, clinkerizzata nel processo di produzione, racchiude alcune premianti caratteristiche, tipiche ed esclusive dell’argilla espansa, che ne giustificano i molteplici impieghi e i vantaggi che assicura rispetto ad altre soluzioni.

Leggerezza e resistenza
Il connubio tra leggerezza e resistenza meccanica è spesso difficile anzi - in generale - si presenta come un vero e proprio conflitto di prestazioni:

  • se l’inerte è resistente (ad esempio di origine lapidea) non pesa - solitamente - meno di 1.500 kg/m3: almeno tre volte in più dell’argilla espansa di diametro 3-8 mm;

  • se l’inerte è leggero (ad esempio un polimero espanso) solitamente ha una resistenza a compressione di circa 0,2 N/mm2 (2 kg/cm2), circa dieci volte meno dell’argilla espansa di diametro 3-8 mm.

Ma se leggerezza vuole dire economia, resistenza vuole dire affidabilità e durabilità della soluzione: non si deve rinunciare all’una per rincorrere l’altra perché è possibile trovare una risposta nell’argilla espansa.
L’argilla espansa ha una notevole resistenza meccanica a compressione, è un inerte compatto e indeformabile, facile da legare anche con bassi dosaggi di cemento.

Reazione al fuoco
La scorza dura dell’argilla espansa si forma a 1200°C: quindi non teme più il fuoco di un incendio.
È incombustibile, non ha alcuna partecipazione al fuoco e non ne subisce alcuna aggressione.
È un materiale di Classe 0, dichiarato incombustibile senza necessità di prove (2).
L’argilla espansa non emette alcun tipo di gas, vapori, fumi, anzi, assicura stabilità e resistenza al fuoco in tutti i manufatti in cui è utilizzata.
In caso di incendio, non reca danno, non sublima, non inquina o intossica, non collassa meccanicamente, non fonde, non genera fumi opachi, addirittura non è necessario rimuoverla o ripristinarla, poiché non perde le sue caratteristiche termoisolanti.
I manufatti realizzati con l’argilla espansa raggiungono valori di resistenza al fuoco (minuti REI) veramente elevati anche con spessori contenuti, grazie alle caratteristiche di incombustibilità e di isolamento termico dei granuli.
 

(1) vedi anche UNI-EN 13055-1  
(2) vedi DM 14 gennaio 1985


Nelle foto è chiaramente visibile la scorza esterna clinkerizzata e la struttura cellulare interna dell'argilla espansa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il dettaglio della sezione di un blocco realizzato con argilla espansa

 

 

 

Isolamento termico
È evidente che, se raffrontata con altri prodotti, l’argilla espansa risulta essere un isolante un po’ speciale:

  • non deriva da una chimica di sintesi: non nasconde polimeri e formulazioni, la materia prima non è fornita da una azienda ma dalla natura

  • non utilizza gas espandenti artificiali: per l’argilla espansa non si è mai posto il problema dell’utilizzo di gas ora banditi o limitati (Cfc) a difesa dell’ozono

  • non è soggetto a invecchiamento: il materiale, non appena prodotto o dopo 100 anni è sempre il medesimo, conserva le stesse caratteristiche, perché non si verifica più alcuna trasformazione o assestamento chimico-fisico

  • non è soggetto a decadimento delle prestazioni termiche: l’esposizione diretta al sole, i cicli stagionali di temperatura, il gelo e disgelo non modificano il prodotto

  • non è soggetto a compattamenti, insaccamenti deformazioni lacerazioni o altro

  • non rilascia nel tempo gas, fibre o polveri

  • isola anche dal fuoco, cosa che non tutti si possono permettere, (Classe 0).

L’argilla espansa sfrutta il comportamento termoisolante dell’aria inglobata nelle piccole cavità interne alla struttura cellulare dei granuli.
Quindi, in funzione del livello di espansione del granulo variano le prestazioni termiche che risultano direttamente correlate alla densità in mucchio dell’argilla espansa stessa.

La norma UNI 10351 riporta i valori di conduttività termica (λm) per argilla espansa sfusa in granuli da 3 a 25 mm. I valori di conduttività possono essere ricavati, in prima approssimazione, dal seguente diagramma in funzione della densità del materiale.


L'andamento della conduttività termica λ per argilla espansa sfusa, per applicazioni interne con umidità dell'1%

Stabilità chimico-fisica
Per l’argilla espansa stabilità chimico fisica significa inalterabilità delle caratteristiche in tutti gli ambienti e condizioni d’uso del prodotto sfuso o legato in manufatti: buona resistenza ad acidi, basi e solventi, ottima resistenza ai cicli di gelo e disgelo, resistenza agli ambienti aggressivi e all’umidità.


La composizione chimica dell'argilla espansa

L’argilla espansa non contiene alcuna sostanza organica e quindi non marcisce e non favorisce la crescita di muffe o funghi.
Non si degrada se esposta alla radiazione solare, al vento e agli agenti atmosferici.
Non è un prodotto delicato, da maneggiare con cura, non risente di danneggiamenti da trasporto, è resistente, può essere stoccata in sili o in mucchi.
Nel grafico 1 è riportata, indicativamente, la composizione chimica di un campione di argilla espansa.

Comportamento acustico
Anche come isolante acustico l’argilla espansa - e i manufatti con essa realizzati - offre buone prestazioni: la struttura cellulare interna e le porosità della scorza esterna cooperano ottimamente per l’abbattimento delle onde acustiche e, assieme a un effetto massivo dei prodotti, assicurano elevate prestazioni fonoisolanti anche con pareti monostrato.