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| L'argilla espansa è un prodotto naturale, ricavato da quanto già esiste in natura. L’argilla espansa non è un prodotto dell’industria chimica, non rilascia alcuna sostanza tossica, non disperde fibre o particelle microscopiche, non invecchia, non necessita di alcun trattamento stabilizzante e non si degrada nel tempo, inoltre, non teme neppure il fuoco.
L'estrazione avviene in cave a cielo aperto da strati relativamente superficiali, con normali mezzi per il movimento della terra. Le operazioni successive, in stabilimento, sono tutte di natura meccanica: frantumazioni, mescolature, calandrature e granulazione, per assicurare uniformità di composizione e di contenuto di umidità. Il trattamento termico, effettuato in forni ruotanti, essicca il materiale e, via via, lo porta fino a 1.200° C, temperatura in cui avviene l’espansione.
I controlli e le regolazioni durante questa fase sono accuratissimi. Si devono mantenere le condizioni ottimali per indurre l'espansione nella misura prevista e quindi produrre argilla espansa della densità desiderata. Altrettanto accurati sono, necessariamente, anche i controlli sulla combustione e sulle emissioni. Il calore proveniente dal raffreddamento dei granuli già espansi è recuperato e utilizzato nelle fasi di pre-essiccazione del materiale; questo consente un economico recupero di energia termica. Il materiale viene quindi suddiviso per classi granulometriche ed è pronto per il confezionamento e la distribuzione. Le cave, una volta esaurite vengono recuperate con cura e attenzione, attraverso l’inserimento di piantagioni e la sistemazioni dei profili superficiali; il tutto nel pieno rispetto delle norme per la protezione dell’ambiente e sotto il controllo delle autorità competenti.
L’argilla espansa è un materiale inerte e stabile; anche quando l’edifico verrà dismesso o demolito la sua presenza non porterà sorprese, non saranno necessarie bonifiche, non ci saranno problemi di smaltimento di macerie e rifiuti.
Un prodotto naturale può - in alcuni casi - essere recuperato e riutilizzato o può tornare a fare parte dell’ambiente senza pericoli per la manipolazione e senza rischi di inquinamento.
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