In alto, l'iniezione di argilla espansa
nell'intercapedine di una muratura.
Qui sopra, il risultato dell'intervento
 

Intercapedini di murature
Spesso si pone il problema di migliorare l’isolamento di edifici già esistenti con interventi che non richiedano né installazioni o attrezzature onerose, né demolizioni o rifacimenti altrettanto costosi.

Il riempimento dell’intercapedine di murature a cassetta (cioè composte da due paramenti separati da intercapedine d’aria di spessore sufficientemente grande) con granuli di argilla espansa consente di elevare le caratteristiche di resistenza termica sfruttando la bassa conducibilità dei granuli sfusi (λ = 0,09 W/mK).

Il sistema impiega una iniettrice pneumatica di modesto ingombro che, operando dall'interno del locale, spinge i granuli nell'intercapedine attraverso un foro praticato nella controparete interna.
I granuli, sospinti dalla corrente d’aria, sono immessi a livello del solaio con fori distanti circa due metri l’uno dall’altro.

L’argilla espansa può essere immessa con addizione di calce (circa 20 kg di calce per metro cubo di argilla espansa) per creare coesione tra i granuli e consentire eventuali successive creazioni di aperture e fori nelle pareti senza il pericolo di fuoriuscite del materiale sfuso.
L’idratazione della calce avviene in questo caso per semplice assorbimento dell’umidità dall’aria, senza bisogno di procedimenti particolari.


SOLAIO STRUTTURALE SU LAMIERA GRECATA
1 calcestrutto leggero strutturale
2 lamiera grecata
3 massetto gaslleggiante
4 armatura
5 strato resiliente
6 armatura di commessione


INTERVENTO SU STRUTTURE A VOLTA
1 soletta in calcestruzzo leggero strutturale
2 riempimento e rinfianco in argilla espansa sfusa o imboiaccata
3 volta

Edifici antichi
Gli interventi di ristrutturazione e recupero di vecchi edifici costituiscono in questi anni una rilevante quota del mercato edilizio in Italia.
Spesso capita di intervenire in edifici antichi, di valore storico-artistico - o semplicemente vecchi - nei quali è necessario effettuare alcuni interventi su solai, murature, vani e cavità, senza distruggerne i contenuti storici e architettonici.

I piani inferiori hanno frequentemente soffitti a volta o a botte. Queste strutture venivano un tempo caricate di materiale di risulta tra il loro estradosso e il solaio soprastante.
Gli interventi di consolidamento e di recupero - generalmente - comportano lo svuotamento di queste cavità sia per operazioni di rinforzo delle volte che per alleggerimento delle stesse da sovraccarichi o, anche, per il passaggio di impianti.
Al termine degli interventi le cavità devono comunque essere nuovamente riempite ed è necessario un prodotto fisicamente e chimicamente inerte, leggero e resistente, igienico, facilmente posabile, incombustibile. La soluzione migliore è quella di utilizzare argilla espansa sfusa o imboiaccata fino al livellamento dell’estradosso.

Allo stesso modo possono essere utilmente riempite di argilla espansa i vuoti presenti nelle spesse murature di un tempo o vani e cavità degli scantinati e all’esterno di muri controterra.
Frequentemente, la nuova destinazione d’uso di questi fabbricati porta a utilizzare anche locali a livello seminterrato o interrato nei quali è necessario realizzare sottofondi controterra e vespai aerati per garantire salubrità agli ambienti: anche in questo tipo di applicazioni l’argilla espansa è il materiale utilizzabile con maggior successo.

La pompabilità dell’argilla espansa semplifica il raggiungimento delle zone più interne di vecchi fabbricati lasciando gli autocarri direttamente sulla sede stradale.