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La scelta del materiale da utilizzare per la costruzione di una muratura, sia questa portante, di tamponamento o un semplice divisorio è un momento importante della progettazione esecutiva: ne conseguono opzioni concatenate, problematiche e valutazioni economiche strettamente vincolate e dipendenti dalla decisione iniziale. Spesso si è costretti ad accettare compromessi sulle prestazioni della parete solo perché la scelta iniziale non è stata effettuata attraverso un’analisi completa dei requisiti dell’opera.
Per una parete, in generale, devono essere accertate le seguenti caratteristiche:
Anche se non è sempre necessaria la coesistenza contemporanea di tutti le caratteristiche elencate è spesso facile trovare sul mercato proposte che vantano buone prestazioni solo relativamente ad alcune caratteristiche, ma risultano meno raccomandabili se esaminate nel complesso dei requisiti. In altri casi il raggiungimento di prestazioni accettabili è ottenuto solo mediante la sovrapposizione di diversi strati che formano pareti composite, con oneri costruttivi maggiori e un aumento di possibilità di decadimento delle prestazioni a seguito di difetti di posa. Il blocco in calcestruzzo di argilla espansa rappresenta, invece, una equilibrata soluzione di risposte positive alle esigenze descritte, anche a quelle apparentemente contrastanti tra loro.
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I blocchi in calcestruzzo di argilla espansa
I blocchi forati e semipieni hanno in genere le cavità formate da molteplici camere (per questo vengono chiamati anche multicamera) appositamente studiate e sagomate al fine di massimizzarne le prestazioni termiche e acustiche. La tabella qui sotto raggruppa i blocchi in categorie in funzione della percentuale di foratura “φ” .
Inoltre, in funzione della finitura della superficie esterna, questi manufatti si suddividono in blocchi da intonaco e in blocchi faccia a vista.
Le serie di blocchi sono inoltre completate da pezzi speciali per corree, angoli, architravi, mazzette, casseri e per l’abbattimento di ponti termici strutturali.
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(5) da non confondere con la massa volumica apparente a secco del blocco |
Resistenza meccanica
Utilizzando specifici blocchi di calcestruzzo di argilla espansa è inoltre possibile realizzare costruzioni in muratura portante armata in zone sismiche
fino al più alto grado di sismicità.
La tabella qui sotto, riepiloga, in funzione della massa volumica a secco del calcestruzzo costituente i blocchi
(5), i valori di resistenza minima per manufatti da intonaco, faccia a vista per interno e faccia a vista per esterno.
Le prove, i controlli obbligatori sui blocchi e la determinazione per via tabellare dei carichi massimi ammissibili per le pareti - nota la resistenza dei blocchi di calcestruzzo di argilla espansa - sono prescritti dalla normativa nazionale. |
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Resistenza termica
Il comportamento termo-igrometrico |
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Il comportamento acustico È possibile effettuare una prima valutazione dell’indice del potere fonoisolante di una parete in blocchi di calcestruzzo di argilla espansa conoscendone la massa
per unità di superficie.
Rw = 20 Log m’ (dBA) fornisce infatti il valore dell’indice del potere fonoisolante Rw di un divisorio quando sia nota la massa frontale m’ (kg/m2); l’efficacia della relazione è supportata da numerose prove sperimentali, condotte con differenti tipologie e spessori di pareti. Il necessario potere fonoisolante di divisori è stabilito dalla normativa nazionale in funzione della destinazione d’uso dell’edificio. È opportuno sottolineare che i requisiti fissati nella norma si riferiscono alla prestazione in opera del divisorio (R'w), sempre penalizzata, rispetto alla prestazione in laboratorio, dalla trasmissione di rumore che avviene attraverso gli elementi fiancheggianti il divisorio stesso (pavimento, solaio, pareti laterali ortogonali). Questo vale per tutte le tipologie di divisori, tuttavia, nel caso di divisori e pareti laterali in calcestruzzo di argilla espansa la riduzione del potere fonoisolante in opera (Rw
-> R’w) è contenuta, poiché le masse degli elementi di fiancheggiamento risultano più omogenee.
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Il comportamento al fuoco La tabella riassume i risultati di alcune esperienze effettuate ai forni di prova di alcuni centri autorizzati italiani.
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