Qui sopra, l'arrivo in quota di un betoncino di argilla espansa, pompato con una normale pompa pneumatica

L’argilla espansa può essere impiegata come inerte leggero e termoisolante, sia sfusa, cioè in granuli sciolti di varia pezzatura, sia impastata con leganti:

SFUSA
cioè stesa direttamente in strati uniformi, anche mediante pompaggio da appositi automezzi cisternati (con altezze fino a 30 metri); si impiegano granulometrie 8-20 mm generalmente su spessori di circa 10 cm;

IMBOIACCATA
cioè ricoperta, dopo essere stata stesa sfusa, di boiacca di cemento (50 per cento in peso di acqua e 50 per cento di cemento), generalmente in misura di 1-2 kg di boiacca per ogni metro quadrato di superficie e per ogni centimetro di spessore;

IMPASTATA
con acqua e cemento in normali betoniere formando un betoncino di tipo monogranulare, cioè povero di inerte fine; il proporzionamento è di solito di 150-200 kg/m3 di cemento Cem 32,5 e 80-120 litri di acqua;

PREMISCELATA
confezionata in sacchi e pronta all’uso con il corretto dosaggio di tutti i componenti. In cantiere è sufficiente l’aggiunta della quantità di acqua consigliata.

In questo modo si realizzano sottofondi e massetti di vari spessori - piani o in pendenza - si riempiono intercapedini di murature e si eseguono riempimenti e ripristini di soffitti a volta e riempimenti di cavità.
Le prestazioni, grazie alle doti di leggerezza, resistenza meccanica e isolamento termico dell’argilla espansa, sono di tutto rilievo.

La norma UNI 10351 prevede, per calcestruzzi di argilla espansa utilizzati in applicazioni interne, i valori di conduttività termica utile (cioè da utilizzare nel calcolo) riportati nella tabella qui sotto.


 


Qui sopra, un sottofondo all'interno
di un edificio
 

Sottofondi su terreno
Si impiegano sottofondi isolanti quando è necessario realizzare un pavimento caldo direttamente a contatto con il terreno. È evidente, che il materiale da utilizzare per il sottofondo deve essere isolante, ma anche resistente e inalterabile nel tempo.
Sottofondi isolanti per realizzazioni agro-zootecniche, industriali e civili possono essere costituiti, dunque, da argilla espansa imboiaccata o impastata con cemento. Gli spessori minimi consigliati sono di 10 cm, con raddoppio lungo la fascia perimetrale. Il sottofondo deve essere protetto dalla risalita capillare dell'umidità, pena il decadimento delle prestazioni isolanti.

SOTTOFONDO SU TERRENO
1 cappa in calcestruzzo leggero di argilla espansa
2 sottofondo in argilla espansa
3 vespaio

 

 

 

 

Nell'impiego più gravoso dell'attività industriale è conveniente adottare negli impasti dosaggi di cemento un po' più elevati (200 kg/m3 per argilla espansa impastata e 2 kg/m2, su ogni centimetro di spessore, per argilla espansa imboiaccata). La finitura superficiale del sottofondo varia poi secondo la destinazione d'uso: per applicazioni industriali si getta una cappa in calcestruzzo armato con adeguate reti di ripartizione; per applicazioni agro-zootecniche la cappa (di 4-5 cm) può essere in calcestruzzo di argilla espansa con sabbia e spolvero finale. Per utilizzi nel settore dell'edilizia civile la finitura superficiale dipende dal tipo di pavimentazione impiegata: nel caso di pavimentazioni incollate (vinilici, moquette, parquet eccetera) si esegue una cappa di lisciatura (4-5 cm) in cemento e sabbia, mentre, pavimentazioni in ceramica o marmette richiedono soltanto l’interposizione di malta di allettamento.
 


Qui sopra, la posa di uno strato di
argilla espansa su una copertura piana

 

 

 

 

 


1 massetto in argilla espansa spessore
5,5cm. densità 1.000kg/m3
2 sottofondo in argilla espansa spessore
6 cm. densità 650 kg/m3
3 soletta


1 massetto in argilla espansa spessore
5,5cm. densità 1.000kg/m3
2 strato elastico, spessore 0,4cm
3 soletta
 

Sottofondi per pavimenti
Il sottofondo tradizionale di un pavimento costituisce per il solaio un aggravio di peso non indifferente. Serve a ospitare le distribuzioni degli impianti, ma deve anche costituire un piano d’appoggio compatibile con la pavimentazione superiore.
La realizzazione del sottofondo con argilla espansa risolve il problema del peso (è meno gravoso di un normale sottofondo in sabbia e cemento), oltre ad arrecare numerosi altri benefici: isolamento termico (isola circa il doppio di un sottofondo tradizionale), isolamento acustico, giusta resistenza meccanica (a differenza dei calcestruzzi cellulari, qui l’inerte c’è!) e controllo del ritiro (la presenza di un inerte resistente si oppone naturalmente al ritiro della pasta cementizia). Inoltre, elimina il problema di cedimenti, fessurazioni e di deformazioni differite, è adatto a vari tipi di posa del rivestimento, può essere impiegato anche con pavimenti che temono l’umidità e si adatta ai tempi - sempre brevi - dell’imprenditore edile.
Come per tutti i sottofondi tradizionali anche per quelli in argilla espansa è comunque raccomandabile la consueta misurazione del contenuto di umidità prima di procedere alla posa di rivestimenti sensibili; la prova, rapida e di facile esecuzione con la normale strumentazione di cantiere dà la garanzia del raggiungimento dei migliori risultati anche nei casi più delicati.
Sono inoltre disponibili sottofondi premiscelati che consentono di risolvere rapidamente e correttamente varie applicazioni particolari.

SOTTOFONDO PER PAVIMENTI
1 pavimentazione
2 betoncino di argilla espansa
3 argilla espansa sfusa o imboiaccata
4 soletta strutturale

 

 

 

Si realizzano due tipologie principali di sottofondi in argilla espansa: quelli a due strati e quelli monostrato.
I primi sono composti da uno strato inferiore di argilla espansa, sfusa o imboiaccata e uno superiore (cappa) costituito da un betoncino di argilla espansa, più denso e resistente o da uno strato di sabbia e cemento.
Lo strato inferiore può così valorizzare la prestazione termica del solaio (densità media a secco di 600-650 kg/m3) mentre quello superiore (densità media a secco di 1000-1100 kg/m3, se in argilla espansa) ha sufficiente rigidezza e resistenza meccanica per sopportare adeguatamente i carichi verticali concentrati e per ripartili correttamente sullo strato inferiore. Lo strato superiore lisciato costituisce la base di posa della pavimentazione.

I sottofondi monostrato sono invece realizzati con betoncini di densità sufficiente a equilibrare la prestazione termica con le necessarie caratteristiche meccaniche.
I sottofondi monostrato sono adatti, dopo lisciatura, all’incollaggio diretto di pavimenti ceramici.

Entrambe le tipologie di sottofondi in argilla espansa consentono di evitare i problemi tipici dovuti all’utilizzo di altri materiali che, non garantendo sufficiente resistenza alla compressione e rigidezza, inducono cedimenti localizzati del sottofondo e quindi crepe e dislivelli nella pavimentazione, tanto più sensibili quanto meno rigida e resistente è la pavimentazione.

La normativa nazionale definisce i requisiti acustici minimi per i solai interpiano in base agli impieghi degli ambienti separati, riferendosi all’“indice del livello di rumore di calpestio di solai, normalizzato” (L’n,w) misurato in dBA. Quanto più basso è il valore di L’nw, tanto minore è il rumore avvertito nel locale sottostante e quindi migliore la prestazione acustica del solaio.
Per i sottofondi, in genere, si misura in laboratorio l’effetto di riduzione del livello di rumore di calpestio (ΔL’n,w) derivante dalla applicazione del sottofondo a un solaio tipo rispetto al valore misurato senza il sottofondo stesso. Qui a fianco, sono rappresentati due tipi di sottofondi in argilla espansa, per i quali sono state misurate riduzioni dell’indice del livello di rumore da calpestio normalizzato ΔLn,w pari a 5 dBA per il sottofondo di figura in alto e pari a 20dBA per il sottofondo nel disegno sotto.
 


 

Sottotetti
L'isolamento in argilla espansa di sottotetti è realizzabile sia in edifici nuovi, in costruzione, che in fabbricati esistenti.
La scelta del tipo di soluzione dipende dall'intensità del traffico previsto: argilla espansa sfusa o imboiaccata per spazi non praticabili, con ulteriore rivestimento di quadrotti posati a secco per traffico occasionale, argilla espansa imboiaccata o impastata con cappa di lisciatura per spazi praticabili.
Lo spessore consigliato è sempre di 10-12 cm o più.

SOTTOTETTO
1 betoncino in argilla espansa
2 argilla espansa sfusa
3 soletta strutturale

 

 

 

 

Coperture piane
Si ritrovano le soluzioni con argilla espansa sfusa o imboiaccata in spessori a partire dai 10-12 cm.
I vantaggi aggiuntivi sono evidenti nella facilità di formazione delle pendenze per lo smaltimento delle acque meteoriche e nel beneficio termico - anche estivo - derivante dall'inerzia termica di tutta la struttura di copertura.
La superficie di posa dello strato impermeabilizzante può essere costituita da una cappa di sabbia e cemento (2-3 cm) o dall'interposizione di tavelle di calcestruzzo di argilla espansa.
Uno strato di argilla espansa a copertura della guaina d'impermeabilizzazione protegge dalle radiazioni UV e dallo shock termico causato da improvvise piogge estive, senza pericoli di punzonamento (i granuli sono tutti di forma tondeggiante) e con pesi assai ridotti rispetto alla ghiaia. L’argilla espansa può essere direttamente pompata in copertura dai mezzi cisternati e, in funzione della esposizione ai venti, può essere utilizzata sfusa o legata con una imboiaccatura di stabilizzazione.

COPERTURA PIANA
1 guaina impermeabilizzante
2 massetto in argilla espansa
3 barriera al vapore
4 soletta strutturale
5 aereatore

 

 

 


 


Una copertura inclinata in fase di realizzazione

Coperture inclinate
La soluzione è, in questo caso, quella dell'argilla espansa impastata (200 Kg/m3 di cemento Cem 32,5) in spessori di 10-12 cm. Per pendenze di falda elevate è bene interporre alcuni rompitratta e utilizzare granulometrie più fini.
Il getto può quindi essere lisciato, anche con calcestruzzi o malte di argilla espansa e sulla lisciatura possono essere fissati i supporti delle coperture discontinue.

COPERTURA INCLINATA
1 protezione alla pioggia (guaina impermeabilizzante o tegola)
2 massetto in calcestruzzo di argilla espansa
3 elemento strutturale (lamiera grecata o soletta in cemento armato)

 

 

 


 

 

Premiscelati
I premiscelati a base di argilla espansa sono stati appositamente studiati per fornire all’impresa edile un servizio che racchiude l’esperienza di anni di applicazioni, la sicurezza di un corretto impiego del prodotto, di un corretto dosaggio dei componenti e un risparmio di tempo nella esecuzione dell’intervento.
Le caratteristiche e i pregi dei premiscelati sono gli stessi dell’argilla espansa, trasferiti in soluzioni specifiche già pronte per il cantiere.
I premiscelati sono distribuiti in sacchi con capacità variabili da 25 a 50 litri e sono formulati in particolare per:

  • sottofondi di alleggerimento e isolamento, da finire con massetto superiore o monostrato

  • massetti piani e di coperture inclinate, adatti anche all’incollaggio di pavimenti e guaine

  • malte leggere e isolanti per la posa di elementi da muratura, anche portanti, e intonaci isolanti e resistenti al fuoco

  • calcestruzzo leggero strutturale per ripristini, rinforzi o rifacimenti di solette strutturali anche collaboranti con travi in legno.