|
L’argilla espansa può essere impiegata come inerte leggero e termoisolante, sia sfusa, cioè in granuli sciolti di varia pezzatura, sia impastata con leganti: SFUSA IMBOIACCATA IMPASTATA PREMISCELATA In questo modo si realizzano sottofondi e massetti di
vari spessori - piani o in pendenza - si riempiono intercapedini di
murature e si eseguono riempimenti e ripristini di soffitti a volta e
riempimenti di cavità.
La norma UNI 10351 prevede, per calcestruzzi di argilla espansa utilizzati in applicazioni interne, i valori di conduttività termica utile (cioè da utilizzare nel calcolo) riportati nella tabella qui sotto.
|
|
Sottofondi su terreno
SOTTOFONDO SU TERRENO
Nell'impiego più gravoso dell'attività industriale è conveniente adottare negli impasti dosaggi di cemento un po' più elevati (200 kg/m3 per argilla espansa impastata e 2 kg/m2, su ogni centimetro di spessore, per argilla espansa imboiaccata). La finitura superficiale del sottofondo varia poi secondo la destinazione d'uso: per applicazioni industriali si getta una cappa in calcestruzzo armato con adeguate reti di ripartizione; per applicazioni agro-zootecniche la cappa (di 4-5 cm) può essere in calcestruzzo di argilla espansa con sabbia e spolvero finale. Per utilizzi nel settore dell'edilizia civile la finitura superficiale dipende dal tipo di pavimentazione impiegata: nel caso di pavimentazioni incollate (vinilici, moquette, parquet eccetera) si esegue una cappa di lisciatura (4-5 cm) in cemento e sabbia, mentre, pavimentazioni in ceramica o marmette richiedono soltanto l’interposizione di malta di allettamento.
|
|
Sottofondi per pavimenti SOTTOFONDO
PER PAVIMENTI
Si realizzano due tipologie principali di sottofondi in argilla espansa: quelli a due strati e quelli monostrato.
I sottofondi monostrato sono invece realizzati con betoncini di densità sufficiente a equilibrare la prestazione termica con le necessarie caratteristiche meccaniche.
Entrambe le tipologie di sottofondi in argilla espansa consentono di evitare i problemi tipici dovuti all’utilizzo di altri materiali che, non garantendo sufficiente resistenza alla compressione e rigidezza, inducono cedimenti localizzati del sottofondo e quindi crepe e dislivelli nella pavimentazione, tanto più sensibili quanto meno rigida e resistente è la pavimentazione. La normativa nazionale definisce i requisiti acustici minimi per i solai interpiano in base agli impieghi degli ambienti separati, riferendosi all’“indice del livello di rumore di calpestio di solai, normalizzato” (L’n,w) misurato in dBA. Quanto più basso è il valore di L’nw, tanto minore è il rumore avvertito nel locale sottostante e quindi migliore la prestazione acustica del solaio.
|
|
Sottotetti
SOTTOTETTO
|
Coperture piane
COPERTURA PIANA
| |
|
Coperture inclinate La soluzione è, in questo caso, quella dell'argilla espansa impastata (200 Kg/m3 di cemento Cem 32,5) in spessori di 10-12 cm. Per pendenze di falda elevate è bene interporre alcuni rompitratta e utilizzare granulometrie più fini. Il getto può quindi essere lisciato, anche con calcestruzzi o malte di argilla espansa e sulla lisciatura possono essere fissati i supporti delle coperture discontinue. COPERTURA
INCLINATA
|
Premiscelati
|